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Assegnato il premio Lallemand – X edizione – a Maule Marzia

Il 31 Gennaio 2023 è stato assegnato il Lallemand Prix giunto alla sua X edizione. Il premio è stato attribuito alla dott.ssa Maule Marzia, laureatasi lo scorso dicembre in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche presso l’università di Verona, per la sua tesi dal titolo: “Metschnikowia pulcherrima: UTILIZZO ED EFFETTI IN APPASSIMENTO E VINIFICAZIONE DEL RECIOTO DI GAMBELLARA” relatore Prof.ssa Torriani Sandra.

La commissione del premio ha riconosciuto una valenza scientifica e pratica a questo lavoro condotto in maniera indipendente dall’Università di Verona per la completezza dello studio di valutazione di uno specifico ceppo di Metschnikowia pulcherrima (LELVEL2 INITIA)  come agente di bio-controllo in appassimento.

La sperimentazione è stata condotta su uve Garganega destinate alla produzione di Recioto di Gambellara, il cui processo produttivo prevede una fase di appassimento post-raccolta.

L’analisi del microbiota delle uve controllo non trattate a confronto con quelle inoculate ha fatto emergere in maniera chiara come LELVEL2 INITIA sia riuscita a contenere lo sviluppo di muffe durante l’appassimento. La dinamica di crescita della muffa nelle due tesi è stata notevolmente differente, nelle uve controllo vi è stato un aumento costante nel tempo, mentre nelle uve trattate, dopo un iniziale incremento, si è osservata una diminuzione fino ad arrivare dopo 4 mesi ad una differenze di tre ordini di grandezza tra tesi controllo e trattata.

La popolazione di Metschnikowia inoculata è rimasta costante nel tempo dimostrando la capacità di sopravvivenza di questo ceppo sulle uve in appassimento.

Successivamente sono state allestite prove di microvinificazione delle uve appassite, utilizzando diverse modalità con inoculo sequenziale con il lievito S.cerevisie UVAFERM 228 e tutte le tesi sono state oggetto di analisi degli aromi e sensoriale .

In conclusione dallo studio si evince come l’impiego del ceppo di M. pulcherrima possa determinare differenti effetti nella produzione del Recioto di Gambellara, sia come valido aiuto in fruttaio nel controllo dello sviluppo delle muffe che in vinificazione come strumento di differenziazione sensoriale del vino prodotto.

La Dott.ssa Maule sulle prospettive di questa applicazione suggerisce ulteriori prove con uva di annate successive e l’esecuzione di valutazioni organolettiche più mirate al fine di stimare l’impatto sui descrittori aromatici più importanti di questo vino.