Documenti tecnici

L’impatto organolettico della fermentazione malolattica

L’influenza della fermentazione malolattica (FML) sulle proprietà sensoriali del vino è un argomento particolarmente approfondito dalla comunità scientifica enologica. Le interazioni tra batteri malolattici e componente organolettica dei vini possono essere riassunti in tre principali meccanismi: rimozione di composti aromatici pre-esistenti attraverso il metabolismo e l’assorbimento sulla parete cellulare, produzione di nuovi composti aromatici derivati dal metabolismo di zuccheri, aminoacidi ed altri substrati e, infine, la trasformazione di metaboliti secondari derivati dall’uva e dal lievito in prodotti finali con maggiore o minore impatto organolettico. Numerosi lavori di ricerca hanno chiarito come ceppi di batteri diversi abbiano capacità differenti di aumentare o diminuire l’intensità aromatica e modificare le caratteristiche gustative del vino In questo articolo viene riassunto l'impatto organolettico che i batteri possono avere sui vini, con particolare riferimento alla fermentazione malolattica in legno. Vitenda 2019: impatto organolettico batteri

Coinoculi per una malolattica controllata

Il coinoculo, cioè la pratica di aggiunta dei batteri lattici 24-48 ore dopo l’inoculo dei lieviti, è una delle principali innovazioni del mondo enologico degli ultimi venti anni. I vantaggi tecnici ed economici sono molteplici, dallo svolgimento rapido e sicuro della fermentazione, al contenimento di microrganismi contaminanti. Per intervenire con efficacia, sono stati sviluppati specifici protocolli e apposite colture starter. In questo articolo puubblicato su OICCE nel 2019 una panoramica dei vantaggi del coinoculo. Articolo OICCE 2019

Lallemand: Specialisti nella produzione di batteri

Lallemand è tra le principali aziende mondiali produttrici di batteri per numerosi settori quali l’industria farmaceutica, la nutrizione umana e animale, l’agricoltura, la panificazione, il lattiero-caseario e l’enologia. Per ottenere prodotti di alta qualità per questi settori è necessario mettere in campo strutture e processi di produzione specifici ed altamente innovativi.   Redazionale: Specialisti nella produzione di batteri

UNO SPECIFICO CEPPO DI LB. PLANTARUM AD ELEVATA EFFICIENZA PER MALOLATTICHE IN COINOCULO

L'impiego di un nuovo Lb. plantarum selezionato è un'opzione che permette di coniugare un'efficace dominanza ed una rapida cinetica di fermentazione malolattica durante la fermentazione alcolica. Questa nuova coltura non produce acido acetico da glucosio e fruttosio ed è pertanto adatta ad un impiego in coinoculo anche in condizioni di pH elevato.   Articolo pubblicato sull'Enologo Luglio-Agosto 2017

Wine expert: controllare il Brett con i batteri

Il biocontrollo dei microrganismi contaminanti con alcuni batteri enologici selezionati rappresenta un'opzione non chimica e sicura per gli enologi. La popolazione di Brettanomyces e la conseguente produzione di fenoli volatili può essere controllata gestendo con attenzione la fermentazione alcolica, utilizzando il lievito adeguatamente reidratato e nutrito, e la fermentazione malolattica usando il giusto ceppo batterico selezionato in coinoculo o in inoculo sequenziale. Quando il livello di contaminazione da Brettanomyces è elevato, è consigliabile fare il co-inoculo dei batteri in quanto questo consente di limitare la proliferazione del Brett sin dalle prime fasi di lavorazione assicurando un biocontrollo di sicura efficacia e consentendo la piena espressione organolettica del vino senza alcuna influenza legata ai fenoli volatili. The wine expert n.10